Cosa vi ho nascosto:

L’archivio del tag «aerei»

Il funzionamento delle sanzioni

Periodicamente mi capita di sentire che le sanzioni occidentali contro la Russia non funzionerebbero. E mi sono già un po’ stancato a spiegare che non sono ancora state inventate le sanzioni capaci di iniziare a produrre gli effetti visibili in pochi giorni o in poche settimane. Ammetto pure che a me manca la fantasia per immaginare almeno una sanzione politica o economica così veloce…
È più interessante constatare che almeno alcune delle sanzioni adottate non funzionano in un senso molto più banale: gli stessi Stati che le hanno introdotte non sanno o non vogliono (ovviamente senza dichiararlo) applicarle al 100%. Per esempio: il giornale tedesco Welt am Sonntag ha contato circa trenta voli privati (aerei ed elicotteri) nello spazio aereo europeo – spesso con il punto di destinazione o di partenza in Europa – effettuati dopo il divieto annunciato da Ursula von der Leyen già il 27 febbraio.
L’articolo originale è in tedesco, ma i vari traduttori online si trovano ormai a un buon livello, quindi le persone realmente interessate riusciranno a leggere facilmente l’intera notizia.
Io, nel frattempo, posso aggiungere solo una cosa: spero che i voli clandestini di cui sopra siano serviti per le trattative di resa personale o collettiva. In parte, questo spiegherebbe anche il loro svolgimento impunito.


Le notizie del spionaggio fai-da-te

Per l’ennesima volta è stato dimostrato che su Google Maps si può trovare di tutto…
Questa volta, in particolare, sulla mappa del Missouri è stato avvistato il bombardiere strategico subsonico statunitense Northrop B-2 Spirit. Sarebbe l’aereo più costoso al mondo, costa circa quattro miliardi di dollari.

Per i più curiosi, ecco una sua foto più dettagliata:

Ma, comunque, volevo comunicare che si possono trovare delle cose più incredibili sulle fonti accessibili a tutti.


La riprese da un F-16

Oggi vediamo un po’ di riprese fatte con una videocamera montata nella cabina di pilotaggio di un caccia F-16: il pilota esegue delle acrobazie durante un air show a Myrtle Beach. Abbastanza curioso, direi:

La cosa più difficile per uno spettatore comune è, probabilmente, quella di accorgersi del momento preciso del decollo, ahahaha


Economia creativa

L’analisi della politica internazionale (ma anche quella nazionale) molto spesso assomiglia alle scommesse sportive: si raccolgono dei piccoli segnali apparentemente poco significativi e si proiettano sul futuro.
Ma facciamo subito un esempio pratico. L’altro ieri la più grande compagnia aerea cargo russa – la Volga-Dnepr – ha annunciato di voler evitare, nelle occasioni dei propri voli, lo spazio aereo bielorusso. Noi conosciamo già il fatto passato che avrebbe determinato tale scelta: l’atterraggio forzato dell’aereo di Ryanair con un oppositore bielorusso e diversi cittadini europei a bordo. Ma noi vogliamo interpretare i fatti politici del presente e del futuro. Quindi io potrei ipotizzare quanti segue.
Le grandi aziende russe – private o statali che siano – non hanno una assoluta libertà nel prendere le decisioni importanti. Come minimo, i loro dirigenti si consultano con qualche dirigente statale russo. Di conseguenza, si potrebbe ipotizzare che a livello statale si voglia in qualche modo «punire» o «mettere in guardia» Lukashenko. quest’ultimo, però, è uno dei pochi «amici e alleati» della Russia.
A questo punto dobbiamo ricordare almeno due cose:
1) da decenni ormai la Bielorussia è di fatto finanziata dai soldi pubblici russi (prestiti coperti con altri prestiti fino all’infinito, prezzi favorevoli del gas e del petrolio etc);
2) le recenti sanzioni europee dovrebbero far perdere alla Bielorussia circa cinquecento milioni di dollari all’anno.
Come cercherà Lukashenko di recuperare le perdite? Esatto: chiedendo altri soldi a Putin.
Il risultato della analisi: la ripresa dei voli della (o delle) compagnia aerea russa sarà una delle forme dei futuri aiuti. In sostanza, sarà una questione di contabilità e non dei soldi realmente regalati. Perché la liquidità è limitata un po’ per tutti.
Anche da questa storia, impariamo pure un po’ di contabilità creativa ahahaha


La bellezza nel cielo

Come probabilmente sapete, l’Unione europea ha chiuso – in risposta al comportamento strano di Aleksandr Lukashenko – il proprio spazio aereo alla compagnia aerea statale bielorussa Belavia. Sicuramente si tratta solo di una prima sanzione tra le tante possibili. Oltre a essere una misura economicamente sensibile (e fa ancora più male assieme alle altre misure legate al traffico aereo), tale intervento produce anche degli effetti esteticamente belli. Ecco, per esempio, il percorso del volo da Minsk a Barcellona [quasi] effettuato ieri:

In generale, poi, potremmo considerare le recenti (e le future) sanzioni contro la Bielorussia come la pubblicità migliore del mercato libero. Infatti, meno imprese private ci sono nel Paese, e più viene colpita dalle eventuali sanzioni l’economia nazionale. Se l’UE dovesse decidere di non acquistare più i prodotti petrolchimici e i fertilizzanti bielorussi (le principali voci dell’export verso l’Occidente), l’economia bielorussa si troverebbe in una enorme difficoltà.


I viaggi casuali

Qantas, la più grande compagnia aerea australiana, da oggi vende i biglietti per i voli nazionali con la destinazione sconosciuta. I passeggeri non conosceranno il punto di destinazione fino al momento dell’atterraggio (vabbè, fino a poco prima, viso che sui monitor interni in tempo reale verrà visualizzata la rotta). Le partenze sono previste per il 27 marzo (da Brisbane), 18 aprile (da Sydney) e 1 maggio (da Melbourne). Tutti i viaggi sono da un giorno (si parte la mattina presto e si torna la sera tardi) e costano 737 dollari australiani (circa 475 euro). L’obbiettivo di tutta l’impresa è quello di stimolare il turismo interno: in realtà, di questi tempi ci vorrebbe qualcos’altro, ma ognuno si diverte come può…
In Europa, intanto, si potrebbe andare ancora oltre. Si potrebbe vendere dei viaggi con la data sconosciuta. Visto che nessuno sa se, quando e entro quali limiti ci sarà restituito il diritto alla libera circolazione, qualche azienda di trasporti o agenzia di viaggi (esistono ancora?) potrebbe vendere dei biglietti (o tour) per il futuro indefinito. In questo modo, il cliente viene convocato appena è possibile effettuare il viaggio e riceve l’ordine: «Tu parti domani mattina. Punto. Destinazione: Uganda. Accetta o perdi i soldi. Punto. Ciao».
È strano che nessuno ci abbia ancora pensato…


He was wrong

Il vescovo della chiesa evangelica Milton Wright affermò:

Men will never fly, because flying is for angels.

Parola del padre dei fratelli Wilbur e Orville Wright.

Secondo alcune cronache il primo volo del primo aliante dei fratelli Wright fu eseguito esattamente 120 anni fa: il 3 ottobre 1900. Penso che sia una buona occasione per ribadire una osservazione semplice, banale e inevitabile: la ricerca scientifica e il progresso tecnologico stanno togliendo, passo dopo passo, il terreno alla religione. Nella natura ci sono sempre meno fenomeni sulla spiegazione dei quali prima vigeva il monopolio naturale delle religioni. Nella natura ci sono sempre più persone che restano/diventano religiose solo a causa di un livello di istruzione inadeguato agli standard contemporanei.


Le notizie dell’industria aerea

I miei amici e conoscenti italiani mi chiedono spesso quanto siano affidabili, in termini della sicurezza fisica, le compagnie aeree russe. La mia risposta, purtroppo o per fortuna, è cambiata di poco negli ultimi anni.
Qualora si parli delle linee internazionali, le compagnie aeree russe sono assolutamente sicure: utilizzano aerei di qualità e non vecchi (ormai sono quasi tutti presi in leasing), prestano molta attenzione alla manutenzione e hanno il personale qualificato costantemente aggiornato. Tutto ciò è possibile, fondamentalmente, grazie a una semplicissima legge del mercato: sulle tratte internazionali si guadagna di più, quindi c’è da lottare per attirare la clientela attraverso fattori facilmente percettibili (nonostante i grandi fatturati, il trasporto aereo non è particolarmente redditizio, di conseguenza c’è poco spazio per giocare con i prezzi dei biglietti).
È invece sensibilmente diversa la situazione delle linee aeree interne russe. Nonostante certi progressi degli ultimi sette—otto anni, su diverse tratte nazionali è ancora abbastanza facile trovare degli aerei di pessima qualità. Potrebbe capitare un Sukhoi Superjet 100: un modello che diventa frequentemente protagonista di guasti di gravità varia perché dopo oltre undici anni di esistenza risulta ancora essere pieno di problemi di progettazione e di produzione. Oppure, banalmente, potrebbe capitare un aereo vecchio parecchi decenni, la cui biografia riuscirebbe a spaventare anche i viaggiatori meno esigenti.
Ma c’è un motivo preciso per il quale ho pensato di trattare tale argomento proprio oggi. Di recente ho saputo che l’azienda di trasporti «Aviatsija Kolymy» (il nome si traduce come l’Aviazione di Kolyma, l’azienda è di proprietà della Regione di Magadan) ha acquistato i primi due aerei Antonov An-2 modificati. La modifica tecnica è consistita nella installazione sugli aerei vecchi 37 e 39 anni dei nuovi motori americani TPE-331-12 prodotti dalla Honeywell. Alcune altre regioni russe hanno già manifestato l’interesse verso l’acquisto degli An-2 «modificati» allo stesso modo.

Certo, i motori sono nuovi e hanno il vantaggio di funzionare con il cherosene aereo (invece della benzina aerea necessaria per il motore sovietico originale).
Certo, l’An-2 ha il vantaggio di poter utilizzare anche una pista di atterraggio di 500 metri in terra battuta e di essere in grado di atterrare alla velocità di soli 70 km/h.
Certo, l’An-2 costa meno di tanti aerei nuovi ed è modello da qualità prevedibili (a differenza dello stesso Sukhoi Superjet 100 già menzionato prima).
Però è un aereo progettato negli anni ’40 e non più prodotto dal 1992. Io, personalmente, lo avrei preferito a un qualsiasi aereo, anche nuovo, della immaginaria «zimbabwe airlines». Ma, allo stesso tempo, in presenza della possibilità di scegliere avrei preferito la macchina o il treno all’An-2, modificato o originale che sia.


Il gigarama della mostra MAKS 2019

Non so se vi sia mai capitato di sentire del bellissimo sito russo gigarama.ru
Esso è specializzato nella pubblicazione di belle foto ad altissima risoluzione da vari luoghi e/o eventi in giro per il mondo. Per qualche incomprensibile motivo il sito ha una sola versione linguistica (quella russa), ma nella maggior parte dei casi non è un fattore rilevante.
Perché ne scrivo ora? Perché hanno pubblicato una foto gigantesca del Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Mosca (MAKS) che quest’anno si è svolto dal 27 agosto al 1 settembre. Tale contenuto potrebbe essere di interesse comune alle persone di più nazionalità.
La foto può essere girata in qualsiasi direzione e ingrandita in qualsiasi punto (si vedano «+» e «–» in basso).

Per gli interessati al concetto delle visualizzazioni proposto da Gigarama metto i link ad alcuni altri esempi:
– Notre-Dame de Paris (16 aprile 2019)
– Damascus Diary (11 dicembre 2017)
– festival delle orchestre militari sulla Piazza Rossa (30 agosto 2017)


Invidio gli inglesi

La BBC comunica che entro la fine del 2022 i principali aeroporti del Regno Unito saranno dotati degli scanner 3D per il controllo dei bagagli. Questa misura permetterebbe di abrogare il divieto di trasportare nei bagagli a mano di contenitori di liquidi superiori a 100 ml (introdotto anni fa per motivi di sicurezza).
Ecco, gli scanner 3D è una innovazione interessante e sicuramente utile per risparmiare il tempo. L’abrogazione della limitazione riguardante i liquidi è altrettanto comoda per i passeggeri.
L’aspetto che non mi è proprio chiaro è la connessione tra i due fenomeni. In teoria posso anche sforzarmi a immaginare uno scanner che analizza la densità di un liquido, ma non la sua composizione chimica. Di conseguenza, mi sento costretto a scegliere tra due opzioni:
1) gli inglesi hanno trovato un modo fantasioso per cancellare un divieto poco sensato dal punto di vista pratico;
2) le aziende che forniscono i mezzi per la garanzia della sicurezza esagerano con il marketing (ma allora non si capisce perché i clienti ci credono).
In ogni caso, spero che gli scanner 3D e la libertà di trasportare i liquidi si estendano presto a tutto il mondo.